Lo hanno evidenziato gli esperti del Laboratorio di Scienza dei Materiali e Nanotecnologie dell'Università di Sassari, con la partnership di Porto Conte Ricerche e di Sardegna Ricerche
Una nanoparticella a base di carbonio per modificare le condizioni di replicazione del coronavirus, mandandolo in tilt. E' l'intuizione degli esperti del Laboratorio di Scienza dei Materiali e Nanotecnologie dell'Università di Sassari, con la partnership di Porto Conte Ricerche e di Sardegna Ricerche, che come riporta La Nuova Sardegna, hanno osservato che sul vetrino in laboratorio è stato possibile bloccare il virus. "Siamo al 'modello zero'. Ad una fase embrionale - spiega il professor Plinio Innocenzi al quotidiano -. Prima di poter affermare di aver trovato la cura per arginare l'avanzata del Covid, la strada è ancora lunghissima. Abbiamo una eccellente base di partenza, questo sì - aggiunge -. Possiamo dire che, in condizioni ottimali, all'interno di un laboratorio, dove tutto è perfetto, con l'esclusione di ogni variabile, il nostro esperimento ha sempre funzionato.
Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno
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"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology
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